Interval training e alimentazione
Una alimentazione coerente contribuisce alle gestione delle problematiche e della performance durante allenamento in Interval training. Una alimentazione coerente non presenta rischi collaterali per l’atleta ed è pienamente compatibile con l’etica sportiva. Il cibo è utilizzato come uno strumento di intervento e si somministra un regime coerente con gli obiettivi dell’allenamento posto in essere. L’ infiammazione residuale, il dolore, la biomeccanica e la gestione dello stress sono implicati nell’ allenamento secondo Interval training.
L’ Interval training è un allenamento sportivo discontinuo caratterizzato da una successione di esercizi di bassa e alta intensità intervallati. I periodi di alta intensità sono in genere in corrispondenza o vicini all’esercizio anaerobico, mentre i tempi di recupero possono coinvolgere sia completo riposo o attività di minore intensità.
L’ Interval Training si contrappone all’altra grande categoria di allenamenti cardiovascolari rappresentata dall’ Endurance training, ovvero un metodo di allenamento che prevede di mantenere la frequenza cardiaca costante, in genere entro un di range intensità stabilito dagli obiettivi da raggiungere. L’ Interval Training può essere descritto come un breve periodo di lavoro seguito da riposo. L’obiettivo principale è quello di migliorare la velocità e la forma fisica cardiovascolare. La metodica di allenamento può riferirsi a qualsiasi organizzazione di esercizio cardiovascolare ed è importante nella routine di allenamento per molti sport. Sebbene l’ Interval Training possa riferirsi ad ogni tipologia di allenamento sportivo, nella alta performance si utilizza una forma intensa in cui si alterna una fase anaerobica ad una fase aerobica. Questa forma intensa di allenamento è denominata High Intensity Interval Training.
La terminologia inglese significa allenamento intervallato, riferendosi al fatto che l’atleta esegue una prestazione fisica per un certo periodo di tempo ad un maggiore intensità e battito cardiaco, interrotta da periodi di recupero, prima di tornare a svolgere la prestazione fisica. L’ Interval Training è un metodo di allenamento molto diffuso in funzione della sua efficacia nel miglioramento dell’attività cardiovascolare e anche per la sua capacità di allenamento completo. L’ Interval Training può essere un mezzo efficace per innalzare la soglia anaerobica in un atleta, soglia che, secondo quanto appurato, è un fattore significativo delle prestazioni per le gare di lunga distanza. Questo metodo di allenamento può essere il più efficace nell’indurre la perdita di grasso e aumento della massa muscolare rispetto ad un semplice allenamento a un livello di intensità moderata della stessa durata. Ciò è dovuto all’aumento del metabolismo dovuto agli intervalli ad alta intensità.
Durante High Intensity Interval training una alimentazione coerente limita infiammazione dolore e stress con strategie alimentari atte ad abbassarli progressivamente. In tale contesto è necessario contrastare anche l’acidosi associata. Le abitudini alimentari durante High Intensity Interval training, interferiscono in modo significativo con il corretto equilibrio del cortisolo. Stress e alimentazione inadeguata comportano, infatti, una disregolazione anche del ritmo circadiano dei glucocorticoidi. Il cortisolo dovrebbe esprimere la sua acrofase circadiana intorno alle nove del mattino e la sua batifase circadiana a mezzanotte. Alla presenza di dolore associato a ritmi alimentari non coerenti, si assiste a un’alterazione dell’asse HPA. Questa è caratterizzata da perdita d’equilibrio tra gli ormoni CRH, ACTH e cortisolo. Gli effetti negativi di una circadianità perduta cortisolo e delle alterate retroazioni ormonali comportano l’alterazione della corretta risposta infiammatoria. Una alimentazione coerente con le retroazioni ormonali oltre a comportare un efficiente processo digestivo determina un equilibrio acido-base e un contenimento della risposta infiammatoria, dunque del dolore e dello stress. Tale condizione corrisponde per l’atleta che pratica High Intensity Interval training a una espressione di risultati all’allenamento più favorevole. Per la alimentazione si consiglia di rivolgersi a un medico che operi solo tramite la verifica strumentale delle sequenze nutrizionali proposte. L’ iscrizione presso l’ Ordine dei Medici sono una indicazione della qualità della formazione ricevuta dell’operatore. Il supporto della alimentazione durante High Intensity Interval training non si contrappone ne sostituisce le linee guida della medicina convenzionale, ma al contrario stabilisce con esse una virtuosa collaborazione e una straordinaria opportunità anche a livello di prevenzione.
Dott. Fabio Elvio Farello