Iron man e alimentazione
Una alimentazione coerente contribuisce alla gestione delle problematiche e della performance durante allenamento per la competizione Iron man. Una alimentazione coerente con le alte prestazioni non presenta rischi collaterali per l’atleta ed è pienamente compatibile con l’etica sportiva. La alimentazione in oggetto utilizza il cibo come uno strumento di intervento e somministra un regime alimentare coerente con gli obiettivi atletici dell’ Iron man. L’ infiammazione residuale, il dolore, la biomeccanica e la gestione dello stress sono implicati nell’ Iron man. Iron man è una competizione sportiva che si applica oltre le distanze standard del triathlon, sport che congiunte insieme tre discipline ovvero nuoto, ciclismo e corsa. Iron man è un triathlon denominato anche “super lungo” per la estensione della prestazione. Si tratta della competizione di triathlon più lunga e estesa. Nell’ Iron man gli atleti si impegnano in, 3,86 km di nuoto, 180,260 km in bicicletta e 42,195 km di corsa. Questo ultimo aspetto è peraltro da solo la distanza di una maratona. Iron man richiede un impegno allo sportivo che lo pratica ben più esteso del Triathlon olimpico, che misura invece 1.500 m di nuoto, 40 km in bicicletta e 10 km di corsa. Iron man pur sembrando dal nome una competizione esclusivamente maschile è invece caratterizzato dal pieno rispetto delle pari opportunità. L’ Iron man infatti è praticato sia da uomini che da donne e le distanze richieste sono le stesse per entrambi. Le competizioni di Iron man si svolgono in tutto il mondo negli scenari più suggestivi che son motivo di attrazione per molti sportivi e per gli appassionati
Iron man è pertanto variante estrema del triathlon e le tre frazioni della gara sono così divise:
- 3,860 km di nuoto (2,4 miglia)
- 180,260 km in bicicletta (112 miglia)
- 42,195 km di corsa (26 miglia e 385 yards), una maratona
Gli allenamenti necessari per ottenere la performance necessaria a competere sono intensi e possono esprimersi in modi diversi. In ogni caso l’atleta deve acquisire massa muscolare, potenza ,resistenza e sopratutto la capacità cognitiva di gestire prestazioni estreme. Oltre il limite della performance fisica è proprio la mente dell’atleta a fare la differenza. Il successo nelle performance estreme è sempre degli atleti che lottano, mantenendo una calma interiore , con una distribuzione razionale dei carichi e del dolore.
Le risposte adattative stress dipendenti più comuni dovute ad allenamento intenso tipico di Iron man sono: ansia, astenia, dolori e infiammazioni. Si tratta solo di un elenco esemplificativo, perchè la risposta del singolo dopo esposizione può riguardare funzioni e tessuti biologici ulteriori oltre quelli implicati nella biomeccanica. La alimentazione coerente migliora le prestazioni durante l’Iron man, gestendo in modo naturale la risposta adattativa e lo stress. Durante le prestazioni estreme richieste da Iron man la alimentazione limita infiammazione dolore e stress con strategie alimentari atte ad abbassarli progressivamente. In tale contesto è necessario contrastare anche l’acidosi associata.
Le abitudini alimentari durante gli allenamenti per Iron man, interferiscono in modo significativo con il corretto equilibrio del cortisolo. Stress e alimentazione inadeguata comportano, infatti, una disregolazione anche del ritmo circadiano dei glucocorticoidi. Il cortisolo dovrebbe esprimere la sua acrofase circadiana intorno alle nove del mattino e la sua batifase circadiana a mezzanotte. Alla presenza di dolore associato a ritmi alimentari non coerenti, si assiste a un’alterazione dell’asse HPA. Questa è caratterizzata da perdita d’equilibrio tra gli ormoni CRH, ACTH e cortisolo. Gli effetti negativi di una circadianità perduta cortisolo e delle alterate retroazioni ormonali comportano l’alterazione della corretta risposta infiammatoria. Una alimentazione oerente con le retroazioni ormonali utili in fase di allenamento sportivo oltre a comportare un efficiente processo digestivo determina un equilibrio acido-base e un contenimento della risposta infiammatoria, dunque del dolore e dello stress. Tale condizione corrisponde per l’atleta che pratica Iron man a una espressione di risultati all’allenamento più favorevole. Per la alimentazione si consiglia di rivolgersi a un medico che operi solo tramite la verifica strumentale delle sequenze nutrizionali proposte. L’ iscrizione presso l’ Ordine dei Medici sono una indicazione della qualità della formazione ricevuta dell’operatore. Il supporto della alimentazione durante gli allenamenti e le competizioni nella disciplina Iron man non si contrappone ne sostituisce le linee guida della medicina convenzionale. Al contrario una alimentazione stabilisce con esse una virtuosa collaborazione e una straordinaria opportunità anche a livello di prevenzione.
Dott. Fabio Elvio Farello