Cellulite, sport e alimentazione
La alimentazione è utile nel trattamento della cellulite, ma non bisogna trascurare anche la riabilitazione della massa muscolare tramite una attività programmata nello sport. La alimentazione è priva di effetti collaterali indesiderati. La alimentazione utilizza il cibo come cura e somministra un regime alimentare coerente con la diagnosi. Si tratta di una metodica complessa integrata in una terapia che non si conclude ma include l’alimentazione. La cellulite è l’ espressione locale di un contesto disregolativo che merita di essere incluso nella cura. Nel contesto di una terapia sistemica della cellulite è necessario valutare anche la riabilitazione muscolare degli arti inferiori tramite una coerente attività nello sport. Lo sport coerente permette di raggiungere proporzioni corrette tra massa magra, massa grassa e massa muscolare negli arti inferiori. Tramite sport coerente si rende l’ insorgenza della cellulite meno probabile e si ottiene una migliore risposta alla cura per la cellulite somministrata. Un’ ipertofia della massa muscolare è uno degli elementi da considerare nella prescrizione programmata di attività nello sport in sinergia con la cura della cellulite. Tramite lo sport si ottiene l’ ipertrofia della massa muscolare ovvero l’aumento del volume delle cellule che compongono un muscolo. Questa modificazione non altera il numero di cellule del muscolo ma ne aumenta le dimensioni. Il recupero della massa muscolare agli arti inferiori tramite sport non come deve essere intesa come obiettivo ginnico ma come obiettivo salute.
Nella medicina convenzionale l’ipertrofia della massa muscolare, ottenuta tramite attività nello sport programmata dal medico, è poco considerata in terapia. Secondo la fisiologia invece la massa muscolare implementata da sport svolge invece un ruolo biologicamente essenziale per l’ omeostasi e per la salute. La massa muscolare ottenibile tramite sport programmato é un serbatoio per il glicogeno per il potassio, mantiene alto il metabolismo basale e con la contrazione drena liquidi verso il cuore. Ai fini energetici la massa muscolare ottenuta dallo sport è il “bancomat” della vita. Ogni funzione biologica deve ricorrere per l’energia di cui necessita al glicogeno stoccato nella massa muscolare. Carenza di massa muscolare significa in tal senso carenza di energia per ogni funzione espressa e in particolare sono di interesse quelli di tipo neuroimmunoendocrino e circolatorio. Per la riabilitazione fisico motoria della massa muscolare, con attivita nello sport programmata dal medico è necessaria una ipertrofia in caso di carenza documentata dalle analisi. La massa muscolare, o in inglese Skeletal Muscle Mass, possiede dei valori minimi per garantire longevità e conservare un buono stato di salute:
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massa muscolare al 35% della massa magra FFM per le donne
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massa muscolare al 40% della massa magra FFM per gli uomini
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massa magra degli arti al 30%della massa magra FFM per le donne
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massa magra degli arti al 35%della massa magra FFM per gli uomini
L’analisi della composizione corporea permette di misurare con precisione i comparti indicati, parametri fondamentali per calibrare tipologia e densità dello sport in ogni singolo paziente. L’analisi della composizione corporea Human Body Composition parametra la massa muscolare del soggetto esaminato in kilogrammi e in percentuali della massa magra. Questi parametri sono basilari per il protocollo di riabilitazione della massa muscolare funzionalmente alla cura della cellulite tramite sessioni programmate di attività nello sport. Prima della cura in alimentazione della cellulite è opportuni conoscere i comparti della massa muscolare per il singolo paziente e inserirlo nel recupero della massa muscolare tramite sport. Il protocolli di riabilitazione della massa muscolare con sport non sono uguali per ogni paziente, ma dipendono ampiamente dai risultati dell’analisi di composizione corporea. Protocolli standard o peggio “fai da te” possono essere anche peggiorativi per gli scopi del trattamento. Il disuso dei muscoli in caso di sedentarietà, abbandono repentino dello sport o la destrutturazione di massa muscolare per far fronte ad abitudini improprie, si ripercuote anche sullo stato generale del paziente oltre che sulla cellulite. La riabilitazione della massa muscolare, tramite sport programmato, amplifica i progressi della cura con alimentazione per il paziente con cellulite.
La alimentazione clinica adotta per la valutazione della massa muscolare la diagnostica bioimpedenzioametrica ed è integrativa di altri strumenti di terapia. All’alimentazione sono da associare protocolli di riabilitazione fisico motoria precisi e calibrati alla composizione corporea espressa da ogni singolo paziente Quando richiesto da patologia intercorrente è preferibile associare all’alimentazione rimedi di medicina non convenzionale, come l’ agopuntura la fitoterapia, l’omotossicologia o l’omeopatia. I trattamenti di medicina non convenzionale evitano i danni iatrogeni e sopratutto la perdita di massa muscolare. Ovviamente deve esser valutata la efficienza della prescrizione in medicina non convenzionale. I trattamenti indicati sono prescritti e applicati preferibilmente da un medico iscritto nei registri dei medicina non convenzionale presso l’ Ordine dei Medici. L’ iscrizione nei registri prova l’avvenuta formazione in tali discipline. Soppesare quale integrazione di strumenti di terapia e adottare la diagnostica bioimpedenziometrica segue la regola della prescrizione minima di valore massimo: il minimo di rischio e il massimo del risultato per il paziente.
Il trattamento tramite alimentazione è integrativo di altri strumenti di terapia in estetica. La alimentazione oltre a rappresentare un presidio per la terapia è anche uno strumento di prevenzione importante. La alimentazione e la cura sono interconnessi da precisi rapporti ormonali, biochimici e metabolici. Il trattamento tramite alimentazione è integrativo di altri strumenti di terapia. La alimentazione richiede, esami strumentali, valutazione dei sintomi e delle cause, diagnosi, conoscenza dei rimedi adatti al paziente, conoscenza di tutte le altre forme di terapia per la quali l’alimentazione possa costituire alternativa o integrazione. Pertanto somministrare alimentazione è atto medico e deve essere esercitata da un medico competente. Per l’alimentazione si consiglia di rivolgersi a un medico che operi solo tramite la verifica strumentale delle sequenze nutrizionali e delle terapie associate proposte al paziente. Sequenze nutrizionali basate solo sull’esperienza del medico, senza verifica strumentale della composizione corporea e degli altri parametri sono caratterizzate da imperfezioni metodologiche non necessarie. Il trattamento in alimentazione del paziente non si contrappone ne sostituisce le linee guida della medicina convenzionale. Al contrario la alimentazione stabilisce con esse una virtuosa collaborazione e una straordinaria opportunità anche a livello di prevenzione.
Dott. Fabio Elvio Farello, Dieta a Roma