Aereofagia e alimentazione coerente con il trattamento
La difficoltà digestiva e l’aereofagia migliorano con una alimentazione coerente che dovrebbe precedere ogni altra forma di terapia. L’ aereofagia è uno dei disturbi vaghi e aspecifici più frequente. Questa condizione clinica o segnala la presenza di aria non fisiologica nella cavità dello stomaco. Ovviamente la valenza della aereofagia come MUS Medically Unexplained Symptoms è tale quando si tratta di una condizione ripetuta nel tempo, talvolta in grado di costringere il paziente all’uso di farmaci nell’intento di mitigare il disturbo.
I farmaci in caso di aereofagia non devono essere intesi come una medicazione permanente. Le cause nutrizionali della aereofagia sono molteplici sia fisici, sia stress correlati . Il paziente affetto prima di assumere medicinali per il trattamento dei suoi disturbi dovrebbe però correggere innanzitutto la sua alimentazione. L’indagine bioimpedenziometrica sulla composizione corporale del paziente è indicativa di quali aspetti della alimentazione praticata possono determinare aereofagia. Le motivazioni più frequente dei disturbi indicati sono la perdita assoluta o relativa di massa magra, la perdita di sistemi tampone e di idratazione. Il paziente in queste condizioni subisce una scarsa attivazione dell’attività enzimatica digestiva con la conseguente comparsa di MUS digestivi tra i quali l’ aereofagia. Una quantità no fisiologica di aria nello stomoco può in tali condizioni essere anche l’espressione di una compensazione metabolica nella perdita dei sistemi tampone operata attraverso una cibo acidificante o a PRAL positivo (Potential Renal Acid Load). L’esagerata attenzione nella pubblicità al calcolo delle calorie riguardo all’assunzione di cibo coincide, infatti, con una diffusa ignoranza sull’importanza dell’equilibrio acido-base connesso al cibo. Proprio quest’ultimo parametro è però quello rilevante in caso di sintomatologia aspecifica come l’ aereofagia. La alimentazione è in grado tramite una valutazione strumentale di elaborare la curva della risposta glicemica e la curva del PRAL Potential Renal Acid Load nelle ventiquattro ore. Questi parametri sono fondamentali per elaborare una alimentazione, idonea a ristabilire un equilibrio tra cibi acidificanti e basificanti, inducendo un’attivazione enzimatica e il recupero dei sistemi tampone persi. L’ aereofagia pur avendo molte altre cause può essere ridotta attraverso una oculata selezione del cibo.
Una delle caratteristiche fondamentali della metodo è la rilevazione strumentale dei parametri metabolici del soggetto preso in esame. Un alto livello di precisione ed efficienza nella valutazione della funzione metabolica permette di definire le condizioni di benessere ottenibili. La alimentazione è basata sul calcolo del carico glicemico, i valori nutrizionali degli alimenti e la loro risposta sull’equilibrio acido base. Il calcolo del carico glicemico o GL Glicemic Load di un alimento è in grado di prevedere la risposta glicemica e quell’insulinemica dell’organismo in seguito alla sua assunzione. Questo fattore dipende dalla qualità dei carboidrati contenuti nel cibo e in particolare dalla rapidità con cui questi possano essere digeriti. Le sequenze alimentari della alimentazione sono personali e si valutano tramite l’andamento della curva glicemica e il carico di acidità renale nelle ventiquattro ore in seguito all’assunzione di un cibo o di un pasto complesso.
Si consiglia di rivolgersi a un medico, verificando l’iscrizione dell’operatore presso Ordine dei Medici, assicurandosi che operi le scelte in terapia tramite l’ analisi della composizione corporea. Il trattamento in alimentazione del paziente non si contrappone ne sostituisce le linee guida della medicina convenzionale, ma al contrario stabilisce con esse una virtuosa collaborazione e una straordinaria opportunità anche a livello di prevenzione.
Dott. Fabio Elvio Farello