Cellulite ai fianchi e alimentazione
Nel trattamento della cellulite ai fianchi è utile una alimentazione con l’alimentazione per la riduzione della massa grassa e dell’ acqua extracellulare. La cellulite ai fianchi è particolarmente impegnativa per l’ estetica e per la salute. Generalmente l’abbigliamento può coprire la zona, ma il grasso sopratutto nella parte alta e addominale dei fianchi oltre il valore estetico è considerato anche come un fattore di rischio per le malattie cronico degenerative. I fianchi sono la parte laterale del corpo umano, dalle ultime coste all’anca. I fianchi includono inoltre la regione anatomica che unisce la coscia e la gamba, le quali, insieme al piede compongono l’arto inferiore. La cellulite ai fianchi è la localizzazione più diffusa e richiede nel trattamento un approccio multidisciplinare.
Per la valutazione strumentale della cellulite si può adottare l’analisi della composizione corporea. La alimentazione è utile in un trattamento integrato della cellulite sia per l’ estetica sia per la cura delle disfunzioni sottostanti. L’ efficienza del metodo è in relazione ad una precisa analisi della cellulite in diagnostica strumentale e successivo coerente inserimento in un protocollo nutrizionale che include controllo dello stile di vita, riabilitazione della massa magra ed eventuale integrazione di carenze.
I fianchi sono caratterizzati da una modesta biomeccanica durante le attività di routine quotidiana perché non particolarmente implicate nei comuni movimenti di estensione e flessione della corpo. I movimenti di rotazione sono meno frequenti e avvengono inoltre tramite un impegno modesto della zona alta dei fianchi. Un portamento scorretto e sedentarietà oltre a tutte le altre cause delle cellulite, contribuiscono ad implementare la localizzazione intorno ai fianchi. L’accumulo di massa grassa e un deficit di circolazione sono maggiormente frequenti nelle zone basse e scarsamente movimentate del corpo. Può essere valido valutare tramite un posturologo il portamento del paziente in modo da completare il trattamento, ma sopratutto è necessario associare una riabilitazione fisico motoria.
La alimentazione oltre a rappresentare un presidio per la terapia è anche uno strumento di prevenzione importante della cellulite. Nel trattamento dei casi più impegnativi e caratterizzati da estensione si consiglia l’associazione con la mesoterapia omeopatica. Come terapia coadiuvante nella cellulite sono utili anche i rimedi di medicina non convenzionale da associare all’alimentazione, tra i quali possono essere citati la fitoterapia, l’omotossicologia o l’omeopatia. I trattamenti indicati sono da valutare sopratutto per limitare l’ uso di farmaci esteso nel tempo e sono prescritti preferibilmente da un medico iscritto nei registri dei medicina non convenzionale presso l’ Ordine dei Medici. L’ iscrizione nei registri prova l’avvenuta formazione in tali discipline.
La alimentazione e cellulite ai fianchi sono interconnessi da precisi rapporti ormonali, biochimici e metabolici. La alimentazione può interferire favorevolmente su tali rapporti contribuendo a una migliore gestione della malattia. Il trattamento tramite alimentazione è integrativo di altri strumenti di terapia in estetica. La alimentazione oltre a rappresentare un presidio per la terapia è anche uno strumento di prevenzione importante. La alimentazione e la cura sono interconnessi da precisi rapporti ormonali, biochimici e metabolici. Il trattamento tramite alimentazione è integrativo di altri strumenti di terapia. La alimentazione richiede, esami strumentali, valutazione dei sintomi e delle cause, diagnosi, conoscenza dei rimedi adatti al paziente, conoscenza di tutte le altre forme di terapia per la quali l’alimentazione possa costituire alternativa o integrazione. Pertanto somministrare alimentazione è atto medico e deve essere esercitata da un medico competente. Per l’alimentazione si consiglia di rivolgersi a un medico che operi solo tramite la verifica strumentale delle sequenze nutrizionali e delle terapie associate proposte al paziente. Sequenze nutrizionali basate solo sull’esperienza del medico, senza verifica strumentale della composizione corporea e degli altri parametri sono caratterizzate da imperfezioni metodologiche non necessarie. Il trattamento in alimentazione del paziente non si contrappone ne sostituisce le linee guida della medicina convenzionale. Al contrario la alimentazione stabilisce con esse una virtuosa collaborazione e una straordinaria opportunità anche a livello di prevenzione.
Dott. Fabio Elvio Farello, Dieta a Roma