Combattere l’ ansia con l’alimentazione
Per l’ansia è utile considerare una alimentazione coerente per ottenerne un effetto rilassante. Una alimentazione coerente coopera al trattamento dell’ ansia senza indurre dipendenza e senza effetti collaterali indesiderati. L’ ansia è una sensazione di paura disconnessa a un evento concreto specifico, ma diffusa su vari settori di vita risentiti come problematici. I segni somatici dell’ansia sono un’iperattività del sistema neurovegetativo con un’alterazione di tutte le funzioni che ne dipendono. I sintomi fisici dell’ ansia sono pertanto numerosissimi e cangianti mai si osservano più frequentemente palpitazioni, precordialgia, sudorazione, disagio,affanno, astenia nausea e tremore. L’ ansia può esistere come disturbo esclusivo oppure può essere associata a malattia somatica. In questo ultimo caso la malattia potrebbe essere alimentata anche dall’ ansia stessa. Da un punto di vista biologico, l’ ansia prepara l’organismo ad affrontare la minaccia ipotetica. La risposta biologica ansia prevede in tal senso: aumento della pressione del sangue e la frequenza cardiaca, aumento della sudorazione, aumento del flusso sanguigno verso i più importanti gruppi muscolari, diminuzione delle funzioni del sistema immunitario e diminuzione delle funzioni digestive. I segni evidenti dell’ ansia oltre il quadro emozionale includono pallore della pelle, sudore, tremore e dilatazione pupillare. In ansia tutto l’organismo si prepara a una reazione di attacco o fuga. Il senso biologico dell’ ansia pur essendo un disturbo invalidante è sempre e comunque sopravvivere.
La prima visita medica è essenziale per la diagnosi e per escludere o includere ogni malattia organica interdipendente con l’ ansia. Una alimentazione coerente per l’ ansia funzionerebbe anche in caso di malattia interferente, ma non certo concluderebbe il trattamento e dovrebbe essere calibrata inoltre anche per le malattie somatiche espresse. Una alimentazione coerente per l’ ansia è indicata sempre nelle forme iniziali del disturbo e nelle forme cronicizzate. In caso di forme perdurevoli di ansia, trattate con psicofarmaci, il trattamento dell’ ansia con una alimentazione coerente non li esclude, ma si sovrappone. Anche la psicoterapia può beneficiare del simultaneo trattamento con alimentazione.
Nell’uomo moderno che soffre di ansia, l’ appetito può modificarsi sia aumentanto sia diminuendo. Tale comportamento dell’ appetito durante l’ ansia è in relazione a conflitti biologici risentiti come esposizione a predatore o a fame. Il sistema di reazione allo stress consiste nella stimolazione dell’asse HPA e del sistema nervoso simpatico. Tali interazioni coinvolgono anche l’amigdala mediatrice della memoria emotiva e degli stati di paura e ansia. Una nutrizione coerente secondo le retroazioni ormonali indicate oltre a comportare un equilibrio di carichi e pertanto benessere fisico, determina anche equilibrio ormonale. Tale condizione corrisponde a una modulazione favorevole dell’ ansia. Il paziente alimentato con una sequenza nutrizionale, corretta da rapporti glicemici commisurati alla circadianità del cortisolo e soprattutto che non perde massa magra, soffre infatti meno di ansia. I conflitti affrontati nella vita sono ovviamente sempre gli stessi, ma la capacità emotiva di gestire tali conflitti è implementata. La nutrizione e l’ ansia sono interconnessi da rapporti ormonali precisi a volte favorevoli a volte meno. Una alimentazione coerente può ristabilire tali rapporti favorendo tramite i feedback ormonali anche uno stato di equilibrio emotivo.
La alimentazione è uno strumento all’interno di una terapia ma non sostituisce la terapia nella sua articolata completezza. Prima di praticare una alimentazione è necessaria l’osservazione dei sintomi espressi, la diagnosi, gli esami clinici, la valutazione delle interazioni con altre forme di terapia , la valutazione delle cause attive delle malattie e la conoscenza di tutte le altre forme di terapia per la quali una alimentazione coerente possa costituire alternativa o integrazione. Per una alimentazione coerente si consiglia di rivolgersi a un medico che operi solo tramite la verifica strumentale delle sequenze nutrizionali e delle terapie associate proposte al paziente. Sequenze nutrizionali basate solo sull’esperienza del medico, senza verifica strumentale della composizione corporea e degli altri parametri sono caratterizzate da imperfezioni metodologiche non necessarie. Una alimentazione coerente non si contrappone ne sostituisce le linee guida della medicina convenzionale. Al contrario una alimentazione coerente stabilisce con esse una virtuosa sinergia e una straordinaria opportunità anche a livello di prevenzione.
Dott. Fabio Elvio Farello, Dieta a Roma