Tonsille e alimentazione coerente con il loro trattamento
Nella flogosi delle tonsille cronica o recidivante dei bambini è utile la alimentazione per limitare il danno prodotto dall’infiammazione cronica tramite strategie alimentari idonee a ridurla. La alimentazione coerente con il trattamento non è applicata solo al fine di ottimizzare il peso forma, ma sopratutto per contenere cooperare a terapia specifica favorendo o consentendo il processo di guarigione. Si tratta di una metodica complessa che considera la scelta del cibo e dello stile di vita parte integrante di una terapia. La flogosi delle tonsille è un’ infiammazione delle tonsille palatine causata in genere da un’ infezione batterica e meno frequentemente da un’infezione virale. Epidemie di flogosi delle tonsille si verificano frequentemente in ambito scolastico e sono caratterizzate da mal di gola, febbre, cefalea, vomito, dolore alla deglutizione talvolta avvertito anche alle orecchie. I bambini piccoli possono non soffrire di mal di gola, ma rifiutare il cibo. In caso di flogosi delle tonsille , bisogna escludere un’ infezione da Streptococco Beta emolitico per il rischio di complicanze renali e cardiologiche. A tal scopo, sono indicati gli esami di laboratorio riguardo al titolo di anticorpi specifici per questo batterio. Meno significativo è il tampone faringeo, per l’alta incidenza di falsi negativi.
Talvolta la flogosi delle tonsille non ha un decorso acuto a cui segue, con il trattamento, la remissione clinica e la restitutio ad integrum. Alcuni bambini evidenziano nel corso dell’infanzia sequenze di tonsilliti recidivanti, a cui non segue mai una totale remissione della malattia. In questi casi l’organo rimane perennemente in uno stato di irritazione infiammatoria subclinica, caratterizzata dall’aumento delle dimensioni delle tonsille, difficoltà alla deglutizione, un respiro notturno pesante e sopratutto una maggiore disponibilità alle recidive acute. In questi casi, non è opportuno attendere il ripetersi di episodi acuti per intervenire esclusivamente con il trattamento inerente. Si consiglia invece di ricercare le cause di questo decorso. Alterazioni del sistema immunitario, esposizione a fattori irritativi, problemi di tipo nutrizionale o intestinale, allergie concomitanti e anche difficoltà a livello emozionale, possono determinare una cronicizzazione subclinica dell’infiammazione, sulla quale si innestano facilmente, esacerbazioni acute durante l’inverno.Alcuni decorsi tendono, in assenza di una prevenzione efficace, a determinare nel tempo la necessità dell’asportazione chirurgica delle tonsille. Questo organo svolge un ruolo essenziale nel sistema immunitario e pertanto tutti i trattamenti a prevenzione dei suoi stati infiammatori cronico-recidivanti sono da considerare utili.
Una alimentazione coerente con il trattamento è utile per applicare strategie alimentari idonee a ridurre l’ infiammazione cronica e la situazione metabolica iperacida tipica in questi pazienti. Qualità del cibo e orario di assunzione interferiscono in modo significativo con il corretto equilibrio del cortisolo. Cibo inadeguato comporta, infatti, una disregolazione del ritmo circadiano dei glucocorticoidi. Alla presenza uno stile di vita dettato dalla pubblicità e dalle abitudini o tradizioni, si assiste a un’alterazione dell’asse HPA. Gli effetti negativi di una circadianità perduta cortisolo e delle alterate retroazioni ormonali comportano l’alterazione della corretta risposta infiammatoria. Una alimentazione coerente con il trattamento seleziona i pasti secondo le retroazioni ormonali indicate, determina un equilibrio acido-base e un contenimento della risposta infiammatoria, della acidifciazione e del carico tossine immesse dall’industria alimentare nel cibo. La alimentazione coerente è uno strumento rilevante anche nella prevenzione oltre che nella cure di molte malattie. Cibo e terapia sono interconnessi da precisi rapporti ormonali, biochimici e metabolici. Il trattamento tramite alimentazione è integrativo e non sostituitivo di altri strumenti di terapia. Si consiglia di rivolgersi a un medico, verificando l’iscrizione dell’operatore presso l’Ordine dei Medici. La strumentazione per eseguire l’ analisi della composizione corporea è la premessa per un lavoro efficace. Il trattamento in alimentazione del paziente non si contrappone ne sostituisce le linee guida della medicina convenzionale, ma al contrario stabilisce con esse una virtuosa collaborazione e una straordinaria opportunità anche a livello di prevenzione.
Dott. Fabio Elvio Farello